Ci sono storie che nascono per intrattenere, e altre che nascono per farci ricordare chi siamo.
Da tre anni, attraverso il linguaggio del manga, raccontiamo il nostro viaggio come San Marco Group: un percorso che parla di persone, di luce e di trasformazione.
Con PRISM - Color is freedom, entriamo in un futuro immaginario in cui il colore è stato bandito, eppure continua a vivere, silenzioso, dentro chi ha il coraggio di sognare.
È una metafora potente del nostro tempo: quando tutto sembra omologato e controllato, la vera rivoluzione è riscoprire le stumature, dare voce alle emozioni, riaccendere la creativita che ci rende umani.
Ogni tonalità, ogni scelta, ogni pensiero autentico diventa così un atto di libertà.
Perché, come nel mondo di Elena, anche nella nostra realtà il colore non e solo materia: è linguaggio, energia, empatia. E la possibilita di immaginare un domani diverso, più luminoso e condiviso.
PRISM è il nostro invito a non smettere mai di cercare la luce - dentro di noi e intorno a noi - e a credere che, anche nelle epoche più grigie, basta un frammento di colore per cambiare il mondo.
Anno 2225.
Il mondo, sconvolto da guerre, crisi ambientali e pandemie, si chiede: siamo davvero in grado di governare il pianeta?
Nasce la U.N.C. - Unione Nazioni e Corporazioni, che fonde governi e poteri economici per realizzare la Pax Mundi, una pace globale duratura.
La U.N.C. affida il futuro a AIMAX, un'intelligenza artificiale che governa con logica ed efficienza. In nome dell’ordine, le persone rinunciano a libertà, libero arbitrio e privacy: ogni decisione è calcolata; pensieri ed emozioni sono monitorati per garantire stabilità.
Persino il colore è sacrificato: sfumature programmate, pigmenti liberi vietati; creatività bandita, abiti neri, città grigie, idee fuori schema censurate.
L’umanità si concentra in un’unica megalopoli: Neo Chrome, costruita sulle rovine delle città dimenticate. Droni personali seguono ogni vita, connessi alla mente di AIMAX.
In questo mondo monocromo, basta una tonalità proibita per incrinare l’equilibrio — e forse restituire all’umanità la libertà di scegliere chi essere.